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QUANDO IL DISPETTO DEL VICINO DIVENTA REATO?

Nei condomini italiani non è raro che si subiscano dispetti all’interno del condominio ad opera di qualche inquilino con cui magari si è discusso animatamente in assemblea.

Ebbene, quando un atteggiamento di questo genere diventa insistente, petulante o addirittura persecutorio, il soggetto che viene accusato può subire una condanna penale.

La Cassazione stabilisce il limite tra dispetti tollerabili e reato

I giudici della Cassazione hanno stabilito un confine, superato il quale il dispetto diventa reato di molestia.

Il limite si oltrepassa quando diventa petulante, ripetuto nel tempo e non si esaurisce in singoli episodi.

Nel caso in questione, la Corte ha ritenuto illegittima la condanna per molestie di una donna che, una volta l’anno, dava fastidio alla sua vicina di casa.

Per parlare di molestie c’è bisogno di una certa costanza e reiterazione dei dispetti.

Non sono punibili degli eventi isolati. 

Reato di stalking in condominio: in cosa consiste?

Per stalking si intende un insieme di comportamenti assillanti e ripetuti nel tempo – come pedinamenti, telefonate continue, appostamenti – tali da causare nella vittima uno stato di ansia e paura per sé e per i suoi familiari, un fondato timore per la propria incolumità e una modifica nelle proprie abitudini. Se chi fa stalking causa uno di questi effetti, rischia la reclusione fino a sei anni.


La domanda è: il vicino dispettoso può essere condannato per stalking?

Quando gli atti persecutori vengono effettuati nei confronti di di uno o più condomini, si parla di stalking condominiale.

In questi casi, quando gli atti persecutori sono tali da mettere in pericolo l’incolumità di una o più persone, il giudice può disporre la misura cautelare dell’allontanamento del colpevole dall’edificio condominiale.

Come ci si può difendere dallo stalking condominiale?

Chi si sente colpito da stalking condominiale può presentare una richiesta al questore che può emettere un decreto di ammonimento orale nei confronti dello stalker.

Se anche dopo l’ammonimento lo stalker prosegue nei suoi comportamenti persecutori, allora, se verrà condannato, potrà subire un aumento di pena.

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